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Rodaggio del motore

Per i primi 1500 chilometri (900 miglia) i motori nuovi devono essere sottoposti a rodaggio.

Fino a 1.000 chilometri (600 miglia)

Da 1.000 chilometri (600 miglia) a 1.500 chilometri (900 miglia)

Durante le prime ore d'esercizio l'attrito interno del motore è maggiore perché il funzionamento di vari componenti mobili non è ancora armonizzato.

Per il rispetto dell'ambiente Un rodaggio accurato del motore ne aumenta la durata, riducendo allo stesso tempo il consumo di olio.

Rodaggio degli pneumatici e delle pastiglie del freno

Gli pneumatici nuovi vanno rodati con cautela nei primi 500 chilometri (300 miglia), mentre le pastiglie dei freni nei primi 200 km (125 miglia).

Il ridotto effetto frenante delle pastiglie nuove nei primi 200 chilometri (125 miglia) può essere compensato esercitando una maggiore pressione sul pedale del freno. Se si frena a fondo con pastiglie nuove, lo spazio di frenata può risultare maggiore di quello effettivo dopo il rodaggio.

ATTENZIONE

  • I pneumatici nuovi vanno rodati, perché non hanno ancora la massima aderenza su strada. Sussiste il pericolo di incidente. Pertanto, guidare con la necessaria prudenza nei primi 500 chilometri (300 miglia).
  • Le pastiglie dei freni nuove si devono "assestare", pertanto raggiungono l'attrito ottimale solo dopo i primi 200 chilometri (125 miglia). Questo effetto frenante leggermente ridotto può essere tuttavia compensato, esercitando una maggiore pressione sul pedale del freno.

Compatibilità ambientale

La tutela dell'ambiente svolge un ruolo decisivo nelle varie fasi di progettazione, scelta dei materiali e produzione della sua nuova SEAT.

Misure volte a favorire il riciclaggio.

Scelta dei materiali

Divieto di impiego di materiali pesanti quali cadmio, piombo, mercurio, cromo esavalente, fatte salve le eccezioni previste dalla legge (Allegato II della Direttiva 2000/53/CE sui veicoli fuori uso).

Produzione

Guida economica e rispettosa dell'ambiente

Il consumo di carburante, l'inquinamento ambientale e l'usura del motore, dei freni e degli pneumatici dipendono in gran misura dallo stile di guida. Uno stile di guida orientato al risparmio può far ridurre facilmente i consumi del 10-15%. In seguito le diamo dei consigli per ridurre sia l'impatto ambientale che i costi personali legati all'uso del veicolo.

Gestione attiva dei cilindri (ACT®)* A seconda dell'equipaggiamento del veicolo, la gestione attiva dei cilindri (ACT®) può disattivare automaticamente alcuni cilindri del motore se la situazione di marcia non richiede grande potenza. Durante la disattivazione, non viene iniettato carburante nei cilindri in questione, permettendo così di ridurre il consumo totale di carburante. Il numero di cilindri attivi può essere visualizzato sul display del quadro strumenti.

Guidare cercando di prevedere le situazioni critiche In fase di accelerazione si consuma più carburante.

Se si guida cercando di prevedere le situazioni critiche, si deve frenare meno e, pertanto, accelerare anche meno. Se possibile, mantenere il veicolo con una marcia inserita, ad esempio, se c'è un semaforo rosso.

L'azione frenante del motore consente di ridurre l'usura dei freni e degli pneumatici, mentre il consumo di carburante e le emissioni di gas di scarico si azzerano (grazie all'interruzione del flusso di carburante durante la fase di rilascio).

Usare il cambio in modo oculato Un modo efficace per risparmiare carburante è quello di passare appena possibile alla marcia superiore. Raggiungendo con ogni rapporto il massimo numero di giri si consuma inutilmente carburante.

Cambio manuale: passare al più presto possibile dal primo al secondo rapporto. Si raccomanda, sempre che sia possibile, di passare a una marcia superiore quando si raggiungono i 2000 giri. Seguire le istruzioni dell'" Assistente cambio marce" che appaiano sul quadro strumenti.

Evitare di dare tutto gas Si consiglia di non guidare fino a raggiungere la velocità massima consentita dal veicolo.

Alle alte velocità il consumo di carburante, l'emissione di sostanze nocive e la rumorosità aumentano in misura più che proporzionale.

Ad una riduzione della velocità corrisponde una riduzione del consumo di carburante.

Evitare il funzionamento a regime minimo Negli ingorghi, ai passaggi a livello e ai semafori, dove la luce rossa rimane accesa per un tempo abbastanza lungo, è opportuno spegnere il motore. Già dopo 30-40 secondi di pausa a motore spento il risparmio di carburante è maggiore del consumo che si ha per riaccenderlo.

A regime minimo il motore ha bisogno di molto tempo per raggiungere la temperatura d'esercizio. In questa fase di riscaldamento però le emissioni dei gas di scarico e l'usura del motore sono notevoli. Per questo motivo il veicolo dovrebbe essere messo in funzione subito dopo l'avviamento. In questo modo, si evita un regime di giri elevato.

Manutenzione periodica I lavori di manutenzione periodica garantiscono che, prima di iniziare un viaggio, non si consumi più carburante del necessario. Il buono stato del veicolo infatti non influisce soltanto sulla sicurezza di marcia e sul valore commerciale del veicolo, ma anche sul consumo di carburante.

Un motore con una cattiva messa a punto può consumare anche il 10 % in più del normale!

Evitare tragitti brevi Per ridurre il consumo e l'emissione di gas inquinanti, il motore e l'impianto di depurazione dei gas di scarico devono aver raggiunto la temperatura di servizio ottimale.

Con il motore freddo, il consumo di carburante è proporzionalmente molto superiore. Il motore non si riscalda e il consumo non si normalizza fino a quando non sono stati percorsi circa quattro chilometri. Ecco perché i percorsi brevi andrebbero assolutamente evitati.

Controllare la pressione degli pneumatici Si consiglia di mantenere la pressione degli pneumatici idonea per risparmiare carburante.

Già con una pressione di un bar inferiore (14,5 psi/100 kPa), il consumo di carburante può aumentare del 5%. Il maggiore attrito cui sono sottoposti gli pneumatici non abbastanza gonfi li porta a deteriorarsi più rapidamente e a dare peggiori risultati in termini di prestazioni.

Controllare la pressione di gonfiaggio soltanto quando gli pneumatici sono freddi.

Non guidare durante tutto l'anno con gli pneumatici invernali perché questo aumenta il consumo di carburante del 10%.

Evitare peso non necessario Dato che ogni chilogrammo in più comporta un maggior consumo di carburante, vale la pena, di tanto in tanto, dare un'occhiata nel bagagliaio ed eliminare quanto non è necessario portarsi in giro.

Spesso si lascia per comodità il portapacchi montato sul tetto, persino quando questo non serve più. In questo modo però aumenta l'attrito dell'aria. Con il portapacchi vuoto, montato sul tetto, e alla velocità di 100-120 km/h (62-75 mph) si consuma già il 12% di carburante in più.

Risparmiare corrente Il motore aziona l'alternatore, producendo elettricità; per questo, con la necessità di elettricità aumenta anche il consumo di carburante.

Per questo motivo, occorre scollegare i dispositivi elettrici quando non sono necessari.

I dispositivi che consumano molto sono, ad esempio, la ventola ad alta velocità, il riscaldamento del lunotto posteriore o il riscaldamento dei sedili*.

Avvertenza

  • Se il veicolo dispone del sistema Start/Stop, si consiglia di non disattivare questa funzione.
  • Si consiglia di chiudere i finestrini in caso di guida a oltre 60 km/h (37 mph).
  • Durante la guida non si deve lasciare il piede appoggiato sul pedale della frizione. La pressione può infatti far scivolare il disco, consumando in questo modo più carburante e potendo bruciare i materiali d'attrito del disco, il che causerebbe un guasto grave.
  • In una pendenza non far lavorare la frizione per mantenere il veicolo, fare uso del freno a pedale o a mano per partire. Il consumo sarà minore e si eviteranno danni al disco della frizione.
  • Usare il freno motore nelle discese ingranando la marcia che meglio si adatta alla situazione.

    Il consumo sarà "minimo" e i freni non soffriranno.

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